Tavola rotonda "Sport e agonismo: medicina sociale?"

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Dopo una breve introduzione di Agrimi sulla Buonconsiglio Nuoto e i suoi trent'anni, Lucianer ha guidato il dibattito mettendo l'accento sull'impegno delle piccole società sportive nella promozione dell’attività sportiva, anche agonistica, nell’età giovanile e adolescenziale. Da un ruolo di aggregazione per i giovani, per crescere secondo i principi e i valori dello sport, tali società accompagnano i ragazzi in tutte le fasi della loro crescita e dell’attività agonistica, anche quella d’alto livello. Ma da un certo momento in poi occorrono strategie per sopperire alle problematiche organizzative e gestionali delle piccole società. E qui il ruolo fondamentale delle istituzioni con il supporto delle federazioni sportive. Perché problemi come:
- la separazione della manutenzione degli impianti dalla loro gestione tecnica, per un modello organizzativo più aderente alle esigenze dello sport
- l'importanza per il nuoto di Trento di una piscina da 50m, come di un ammodernamento delle strutture per i tuffi
- la convergenza dell'agonismo di punta verso una unica società che consenta di supportare in modo adeguato l'eccellenza (che ultimamente proprio le realtà periferiche riescono a far emergere), cercando di evitare campanilismi e derive di disgregazione.
Questi obiettivi sono perseguibili solo con un ruolo attento, attivo e propositivo delle nostre istituzioni. Dal dibattito sono emerse proposte e indicazioni che meritano di essere seguite con attenzione nella prossima stagione.

Al termine della tavola rotonda, un grosso ringraziamento con premiazione a Francesca Dallapè per l'invidiabile risultato olimpico, e il riconoscimento a Giuliana Aor del suo costante impegno.

Sul sito della società alcune immagini della tavola rotonda. Sulla Rassegna Stampa del Comitato Trentino FIN una news sull'evento e i relativi articoli apparsi su l'Adige e il Trentino.

Pubblico

A.S.D. Buonconsiglio Nuoto


 

Francesca Dallapè

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